
Il progetto è gestito da un’associazione temporanea d’impresa, insieme a Cesar e Cnos Fap, di cui Frontiera Lavoro è soggetto capofila. Viene realizzato attraverso un finanziamento della Regione Umbria, tramite risorse del Fondo Sociale Europeo, al fine di favorire il reinserimento sociale e lavorativo delle persone in esecuzione penale intramuraria. L’intervento progettuale si svolge presso il Nuovo Complesso Penitenziario di Perugia, coinvolge n. 72 detenuti di cui 15 donne ed è articolato nei seguenti percorsi formativi della durata di n. 120 ore ciascuno:
- Corso per “Addetto alla cucina” n. 2 edizioni (sezione maschile e sezione femminile)
- Corso per “Addetto alle colture vegetali ed arboree” (sezione maschile)
- Corso per “Addetto ai servizi di pulizia” (sezione maschile)
- Corso per “Addetto all’installazione e manutenzione degli impianti elettrici civili”
Soggetti partner sono il Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria per l’Umbria e la Toscana, Il Tribunale di Sorveglianza di Perugia, l’Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Perugia.
Il progetto si propone di:
- Facilitare l’accesso al mercato del lavoro dei soggetti detenuti, orientandone in particolare la collocazione verso quelle opportunità occupazionali che forniscano maggiori garanzie di stabilità e continuità temporale, oltre il termine di esecuzione della pena, con effetti positivi sui livelli di recidiva.
- Favorire il miglioramento della qualità della vita dei detenuti e della loro condizione sociale e lavorativa
Promuovere la diffusione di una nuova sensibilità e di un nuovo modo di affrontare il problema del rapporto tra detenzione, mondo del lavoro e reinserimento nella società.
Informazioni
Coordinatore: Luca Verdolini
Email: lucaverdolini@frontieralavoro.it