Opportunità Lavorative Professionalizzanti al carcere di Perugia
Dietro le sbarre vive la speranza.
Come si può ritrovare un minimo di bellezza, fra le porte di ferro arrugginite di un carcere, fra le sbarre e quadrati d’aria? A cosa può servire la bellezza in un luogo simile?
Si è pensato così di realizzare un progetto davvero singolare: insegnare alle detenute a curare la propria e l’altrui bellezza. Dal mese di luglio è stato avviato presso il Nuovo Complesso Penitenziario di Perugia, a cura della cooperativa sociale Frontiera Lavoro, il progetto Opportunità Lavorative Professionalizzanti, finanziato dal Ministero della Giustizia, che sarà articolato in tre percorsi formativi: Acconciatore“ presso la sezione femminile, Addetto alla cucina e Idraulico, che sarà attivato il prossimo mese di settembre.
Tutti e tre i percorsi formativi avranno la durata di 200 ore e si concluderanno con un esame finale per il conseguimento del relativo attestato.
“Recuperare la fiducia in sé stessi – sostiene Luca Verdolini, coordinatore del progetto – è la cosa più difficile, all’inizio. Molte volte, queste persone, che hanno delle storie assurde, difficili, devono avere un’opportunità, la possibilità di un carcere alternativo, perché almeno possano cercare un minimo di senso nella loro esistenza”.
E delle competenze acquisite durante l’intervento progettuale, le allieve e gli allievi del carcere di Perugia ne daranno un saggio con due eventi aperti alla cittadinanza che si svolgeranno nel mese di ottobre. Una cena di gala chiamata “Le Golose Evasioni“, allestita dai partecipanti al corso di cucina e una sfilata di acconciature organizzata dalle aspiranti parrucchiere della sezione femminile.
Due appuntamenti molto attesi per comprendere che la bellezza è qualcosa che sta dentro, e che se si vuole, si può modellare fuori.
Informazioni
Coordinatore di progetto Luca Verdolini
Tel. +39 3207681398
Mail: lucaverdolini@frontieralavoro.it
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